Il Wow! segnale era forte. Un segnale radio a banda stretta rilevato dal dottor Jerry R. Ehman il 15 agosto 1977 mentre si lavorava sul famoso progetto SETI al radiotelescopio Big Ear dell’Ohio State University. Il segnale aveva caratteristiche di potenziale non-terrestre e non proveniente dal sistema solare. E ‘durato per 72 secondi, ovvero per l’intera durata di osservazione della Big Ear, ma non è stato rilevato nuovamente. E ‘stato al centro dell’attenzione nei media mainstream quando si parla di risultati SETI. Sembra un segnale interstellare in antenna utilizzata, Ehman cerchiò il segnale sulla banda computer scrivendoci il commento “Wow!” sul suo lato. Questo commento è diventato il nome del segnale. Ecco la registrazione:
Nel 2010 il SETI ha captato un nuovo segnale sconosciuto, riportato in un documento pubblicato su Arxiv.org:
A differenza del segnale intercettato nel 1977, il segnale del 2010 sembra avere un’origine determinata, più precisamente nei pressi di una stella siglata TYC 1220-91-1. Questa volta, la nuova trasmissione inspiegabile è stata rilevata e monitorata in tempo reale. Il segnale è durato circa 10 secondi. Qui sotto una mappa del pianeta TYX 1220-91-1:
A pagina 12 del documento il segnale è definito come un nuovo tipo di radiofaro ‘alieno’: una nuova classe di fari SETI che contiene informazioni (22 agosto 2010). Gli astronomi del SETI non dicono mai apertamente che possa trattarsi di un segnale intelligente, eppure leggendo il documento sembra proprio questa la prospettiva dell’analisi.
Il segnale proviene da una stella vicina e potenzialmente abitabile. Dopo una breve ricerca sul web, abbiamo trovato un portale che sembra riportare le coordinate esatte della stella TYC 1220-91-1: http://simbad.u-strasbg.fr.
E ancora, tra gennaio e febbraio 2011 il SETI segnala però la ricezione di 2 segnali “non naturali” e “di probabile origine exraterrestre”, puntando le antenne su 50 candidati pianeti scoperti pochi mesi prima dalla missione Missione Kepler. Non essendosi più ripetuti i segnali, si suppone che fossero dovuti a interferenze terrestri. Tuttavia il SETI continuerà ad osservare quella regione di cielo su altre frequenze radio.
Ad eccezione del segnale Wow!, gli esperimenti SETI condotti fino ad ora non hanno rilevato nulla che possa somigliare ad un segnale di comunicazione interstellare. Per dirla con le parole di Frank Drake, del SETI Institute: “Ciò di cui siamo certi è che il cielo non è ingombro di potenti trasmettitori a microonde”. E se i potenziali mezzi di comunicazione extraterrestri sfruttassero tecnologie non compatibili con le nostre?
Ulteriori info su: http://www.abovetopsecret.com/forum/thread1000282/pg1