Costruire una casa utilizzando solo o quasi soltanto la terra potrebbe sembrare un’impresa al giorno d’oggi ardua, se non impossibile. Eppure già nei primissimi anni di vita dell’umanità, la terra era considerata come un materiale affidabile e quindi resistente ed adatto per edificare. Al giorno d’oggi molti cittadini del mondo hanno intrapreso la via della casa di terra, che in un mondo fatto troppo spesso di calce e cemento risulta un’idea ambiziosa quanto rivoluzionaria.
Se da un lato esistono problemi anche di natura burocratica da sciogliere, dall’altra parte abbiamo la possibilità di costruire edifici ecosostenibili, resistenti e piuttosto economici perché sfruttano le risorse locali e più comuni del territorio in cui viviamo. Per darvi un’idea di quanto i progetti moderni occidentali siano fattibili, linkiamo qui sotto un video di qualche decennio fa, che documenta la costruzione di una casa di terra:
Costruire una casa con la terra di rassegnaweb
Sembra che una moltitudine di progetti di case con la terra siano particolarmente apprezzate nei paesi latini. Ma anche in Italia qualcuno ha voluto sperimentare questa possibilità.
Un utente di YouTube ha tempo fa pubblicato un video per “sperimentare la costruzione di un piccolo rifugio ad impatto ambientale molto basso ho optato per il riciclo di un pò di cose che avevo tipo cassette di frutta, bottiglie di vetro o plastica, pezzi di mattonelle usati come mosaico. Sono piuttosto soddisfatta del risultato ed il posticino è ideale per riporre le proprie cose, un pisolino pomeridiano o un po’ di meditazione. Cosa ne pensate? qualcuno di voi ha già sperimentato argilla/terra cruda in adobe / pisè / intonaco di terra cruda?” – il VIDEO:
Come il web ci ricorda, l’adobe o adobo (dallo spagnolo adobe, [aˈðoβe], a sua volta dall’arabo ṭāʾb “cotto”) è l’impasto di argilla, sabbia e paglia essiccata al sole utilizzata da molte popolazioni in ogni epoca per costruire mattoni.
La città più antica ad oggi conosciuta, Çatalhöyük, in Anatolia, del VII millennio a.C., aveva case costruite in adobe. In Spagna è caratteristica delle regioni secche della Castiglia e León. È molto utilizzata anche nelle regioni semidesertiche dell’Africa e dell’America Centrale.
Particolarmente in Messico le casas de adobe sono tutt’oggi patrimonio di molte famiglie che si tramandano questa tradizione da tempo immemore. Mescolare il pasto seco (erba secca) con il fango permette di creare la giusta consistenza, grande resistenza alle intemperie ed inoltre evita che i blocchi, una volta solidificatisi, tendano a rompersi. In seguito i blocchi vengono fatti aderire tra loro con del fango per innalzare dei muri. Attualmente alcuni architetti continuano ad utilizzare muri di adobe in combinazione con il cemento, colonne e lastre di cemento a causa delle sue caratteristiche. Qui sotto vi linkiamo due video dal web che in due parti spiegano come costruire una casa con adobe:
Come costruire una casa di terra – part1 di rassegnaweb
seconda parte:
Come costruire una casa con la terra – parte 2 di rassegnaweb
Un nuovo libro sviluppato dal famoso architetto tedesco e ingegnere, Gernot Minke, considerato il padre del Green Building.
L’autore del libro ha diretto più di 50 progetti di ricerca e sviluppo nel campo delle costruzioni verdi, alloggi a basso costo, terreni edificabili, balle di paglia, bambù e tetti verdi. E ‘stato invitato come relatore a più di 60 conferenze internazionali e diretto numerose conferenze, corsi e workshop in diversi paesi. Il manuale è scaricabile al seguente indirizzo:
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