“Atterrano sul braccio e si avvicinano al sudore”. New York: già nel 2010, l’entomologo John Ascher, mentre era a passeggio per il Prospect Park di Brooklyn, vicino a casa sua, incontrò il primo esemplare. Si tratta di api native delle dimensioni di un seme di sesamo che si nutrono di sudore e solitamente non pungono. Queste api preferiscono le persone sudate rispetto al sudore degli animali perché la dieta umana di solito è così salata che il loro sudore risulta saturo con i nutrienti essenziali. Eppure la maggior parte delle persone non si accorge nemmeno degli incontri con questi insetti, che vanno a posarsi su braccia e gambe. Esistono circa 250 specie di api native in nord america e sono note per i loro nidi nelle fessure dei marciapiedi di New York, tra le strisce spartitraffico, e parchi e i le fioriere sui balconi dei grattacieli – forse più di ogni altra grande città del mondo, dicono molti entomologi. “Per alcune specie, la città è buona come o meglio di una zona naturale”, ha dichiarato Ascher. Ci sono voluti mesi, afferma Ascher – che supervisiona un catalogo digitale di 700.000 campioni di api presso il Museo Americano di Storia Naturale – per individuare il suo giusto posto nella il regno degli insetti. Alla fine, solo il test del DNA dal sudore delle api effettuato dallo specialista Jason Gibbs della Cornell University si è riusciti ad identificare la sua nicchia. Lo scorso novembre, hanno annunciato la scoperta di Lasioglossum Gotham, in una rete peer-reviewed chiamata Zootaxa.
La nuova specie è stata anch’essa inserita nel crescente catalogo delle specie selvatiche native trascurate. Le “Api del sudore” non hanno un alto profilo di popolarità fuori dagli ambienti accademici. A differenza delle normali api, che in origine sono state importate dall’Europa, le api native non producono miele. Le api del sudore pungono raramente, la loro puntura di spillo occasionale si trova nel più basso indice nei dati di registrazione di casi di punture di insetto.
