La tecnica 3D sta attualmente spopolando nei cinema di tutto il mondo, da Toy Story 3 girato interamente in 3D ai film riconvertiti per ripetere il successo di Avatar di James Cameron, come il Kolossal “Robin Hood” girato tradizionalmente ma riconvertito in 3D per volere di Ridley Scott. Questo potrebbe darci un’idea di quanto gli autori cinematografici siano interessati all’avvento del 3D al cinema. Eppure non è la prima volta se consideriamo che la tecnica dell’illusione tridimensionale è già stata adottata decine di anni or sono grazie al sistema anaglifo, il sistema più vecchio (senza considerare il progetto abbandonato del “Teleview” del 1922) del 3D che prevede l’utilizzo di un paio di occhiali con due lenti rispettivamente colorate una di verde e l’altra di rosso. Questo sistema ha portato il 3d al cinema già da diverso tempo addietro. Uno degli esempi più clamorosi è il terzo capitolo della serie “Jaws” (in italia meglio noto come “Lo Squalo”) che nel terzo film fu presentato al pubblico in 3D, come dimostra questo trailer dell’epoca (parliamo del 1983):
La rivoluzionaria cinepresa costruita da James Cameron per Avatar è stata progettata per i cinema con il sistema più recente, il cossidetto sistema a lenti polarizzate. Ecco un interessante video che ci mostra questo mostro progettato dal regista:
Ma arriviamo al succo del discorso: è possibile ripetere gli stessi effetti a casa nostra? Quanto ci costerebbe? La risposta è “più o meno si”, nel senso che è possibile ripetere lo stesso effetto dell’illusione 3D in moto artigianale. Fatevi un giro su Youtube per scoprire che molti utenti hanno caricato moltissimi video in 3D anaglifo da gustare con i classici occhialetti verdi e rossi. E qui arriva il “più o meno”, nel senso che se cercare di trovare video in 3D polarizzato, magari provando gli occhiali che avete acquistato al cinema, non avrete pane per i vostri denti, perche si dia il caso che gli attuali LCD o CRC o PLASMA non supportano la tecnica che la tecnologia del sistema polarizzato fa uso anche se comunque è ormai evidente che negli ipermercati sono apparsi i primi schermi con tecnologia Full LED Local Dimming che presto sostituiranno i tradizionali Full HD. Alcuni di questi nuovi televisori sono in grado di riconvertire i programmi dal 2D al 3D. Mentre se abbiamo intenzione di riprendere in modo naturale in 3D dimensioni, non possiamo far altro che avvalerci dei modelli di videocamera come la Panasonic HDC-SDT750K che è appena uscita sul mercato americano. Chiamante in certe situazioni non dobbiamo scandalizzarci se i prezzi siano un pò troppo alti per le nostre tasche, ma proprio per questo dovrebbe aiutarci a riflettere su come e cosa realizzare il nostro prodotto audiovisivo. Le visioni stereoscopiche tridimensionali attualmente in commercio e al cinema richiedono l’uso degli occhhialini, siano esse girate/riconvertite in anaglifo che polarizzate. Quindi riflettete su questo particolare su chi vorrà farne uso ricordandovi che sebbene si tratti di una tecnica molto promettente alcuni grandi nomi del Cinema e non preferiscono girare i loro film nel tradizionale 2D per motivi prettamente artistici (per essere sfruttata al meglio, la ripresa 3D richiede delle inquadrature ben predisposte a favore di camera rispetto alla libertà di una tradizionale ripresa tradizionale). E chissà che magari un domani gli occhialini vengano sostituiti dagli ologrammi…