Il pacchetto votato nella notte del 7 settembre 2012 ad Atene è una manovra di 18,5 miliardi di euro ti tagli previsti entro il 2016, e prevede l’innalzamento dell’età pensionabile da 65 a 67 anni e un taglio del 10% per quelli tra 1.500 e 2.000 euro, quelli sopra questa cifra del 15%. Gli “stipendi speciali” dei militari, dei magistrati e dei medici saranno decurtati tra il 2 e il 30%. Stessa cosa per i dipendenti delle aziende statali che vedranno tagliarsi lo stipendio tra il 30 e il 35%. Duemila statali rimarranno in attesa e forse in molti casi sarà previsto il licenziamento, la cosa sicura è che saranno messi in mobilità e avranno la busta paga decurtata del 25% per un anno. La stessa cosa accadrà ad altri 6.250 cittadini per il 2013. Anche il blocco del turn over (già in vigore dal 2010) sarà prolungato al 2016. Prevista anche la deregolamentazione di 14 professioni e la liberalizzazione di alcuni settori. Intanto la disoccupazione in Grecia è salita al 25,4% (dati di Elstat, l’Agenzia di statistica nazionale di agosto 2012).
Atene brucia: molotov in risposta al piano di… di Zoomin_Italia
I dipendenti a tempo parziale saranno beneficiati con la somma eccezionale di 255 euro al mese, che è di 2 × 100 banconote in euro o 4 × 50-euro banconote. Per un lavoro di almeno 40 ore alla settimana:
510 €: 4 settimane = 127 euro a settimana: 40 ore = € 3,18 all’ora lordi. Moltissimi cittadini con famiglie a carico sono in gravissime difficoltà, alcuni dichiarano di essere senza lavoro, di avere dei figli con 15 euro nel conto bancario, altri affermano di voler lasciare il paese. Cresce anche la paura per il progredire di gruppi estremisti e per l’aumento dei consensi del partito neonazista che già è arrivato in parlamento. Il 7 novembre i manifestanti si sono scontrati con la Polizia davanti al Parlamento, che, nonostante l’accesa protesta, ha approvato il pacchetto austerity.
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