Un sistema idrico di 5000 anni fa è stato portato alla luce durante la seconda stagione di un progetto di salvataggio di scavo presso l’antica sede storica di Farash, nella zona del serbatoio di Seimareh Dam, nell’Iran occidentale.
Una squadra di archeologi guidata da Leili Niakan ha condotto la seconda stagione del loro scavo di salvataggio da marzo, quando la diga di Seimareh era entrata in funzione.
Il team prevede di salvare manufatti antichi e di raccogliere informazioni sui siti antichi che vengono sommersi dal bacino della diga, che è diventata operativa all’inizio di marzo.
Questo sistema, che comprende una piccola piscina e una conduttura di terracotta, è stato scoperto sulla riva orientale del bacino della diga sul confine tra la provincia di Ilam e la provincia di Lorestan.
Niakan crede che parte del sistema idrico sia stato immerso in quanto il livello dell’acqua è aumentato. Tuttavia, il team copriva quella parte del sistema in anticipo per salvare i futuri scavi archeologici quando la diga verrà messa fuori servizio.
Ciascun condotto misura circa un metro di lunghezza, ed è probabile che sono state fatti e cotti in questa regione.
Il team sta ancora lavorando sul sito per scoprire il resto del gasdotto, che può portare gli archeologi alla fonte del gasdotto.
Oltre 100 siti risalenti al Neolitico, bronzo, rame ed età della pietra e la partica, sassanide, e le prime epoche islamiche sono stati individuati nella zona del bacino della diga nel 2007.
Successivamente, 40 squadre archeologiche dal Centro iraniano for Archaeological Research (ICAR) sono stati assegnati a condurre operazioni di scavo di salvataggio in 40 siti antichi della zona nella prima stagione.
Segni di influenza mesopotamica nella regione sono stati identificati da studi condotti sugli antichi strati della zona.
La maggior parte dei siti è stata inondata dal serbatoio della diga, e il resto scenderà sotto l’acqua dopo che il riempimento del serbatoio sarà completato.
Fonte: http://tehrantimes.com
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