Il fuoco israeliano sulla Striscia di Gaza miete nuove vittime civili tra i palestinesi.
A Khan Younis, i raid hanno ucciso almeno tredici persone di cui cinque bambini. Attaccato anche il campo di rifugiati di Nusseirat, dove una persona è morta e si contano diversi feriti. In 3 giorni l’offensiva “margine di protezione” ha ucciso una sessantina di persone. Un’escalation di cui non si vede la fine tanto che il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha indetto per oggi una riunione di emergenza.
Ma chi vuole veramente che questi combattimenti continuino? La popolazione no: a Tel Aviv alcune decine di persone hanno protestato per chiedere la fine della violenza. Se vuole veramente la pace, il governo israeliano dovrebbe smetterla di rispondere con razzi e missili contro gente innocente.