Scienziati prevedono mega tempesta solare, a rischio energia elettrica e satelliti

 solePrima o poi arriverà, anche se è impossibile stabilire quando: una super tempesta solare capace di mettere in ginocchio linee elettriche, provocando estesi blackout, e di mandare in tilt i satelliti Gps e quelli per le telecomunicazioni.

Ne sono convinti i ricercatori della task force internazionale SolarMax, che dalla rivista Physics World lanciano un appello ai Governi perché mettano in atto contromisure fin sa subito. Non sono gli unici a farlo: gruppi di ricercatori con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sul problema, sensibilizzando i governi, esistono anche in Europa con lo scopo di tenere alta l’attenzione per non farsi cogliere impreparati dalla super-tempesta solare.

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Anche in Italia sta nascendo un gruppo chiamato SWICO (Space Weather Italian Community). «L’obiettivo è coordinarsi in una rete europea», spiega Mauro Messerotti, dell’Osservatorio di Trieste dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e membro del Consiglio direttivo della SWICO. Gli obiettivi sono comuni, anche se gli scenari prefigurati dal gruppo SolasMax sono decisamente apocalittici.

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La sua portavoce, Ashley Dale dell’università di Bristol, non usa mezzi termini e avverte che gli effetti della super-tempesta solare potrebbero essere «catastrofici» e protrarsi «a lungo termine», paralizzando sistemi di comunicazione, reti elettriche e trasporti.

Per Dale la tempesta potrebbe essere imminente, visto che secondo i calcoli della NASA ne avviene una ogni 150 anni e che l’ultima c’è stata nel 1859. è nota come l’evento Carrington, dal nome dell’astronomo britannico Richard Carrington, che aveva osservato l’eruzione solare che ha generato la tempesta, inviando verso la Terra un intenso sciame di particelle.

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Tuttavia l’evento del 1859 non è stato l’unico degno di nota, rileva Messerotti. «Questa – osserva – è una statistica troppo rudimentale e approssimativa. Per esempio nel 1921 c’è stata un’altra tempesta, forse più intensa, così come un’altra forte tempesta c’è stata nel 1989 ed è rimasta memorabile anche la tempesta di Halloween, fra ottobre e novembre 2003, con interruzioni dei segnali Gps e delle telecomunicazioni».

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«Non ci sono elementi – prosegue – per dire se la tempesta arriverà a breve o fra 100 anni. Sappiamo che si verificherà, ma non siamo in grado di dire quando; l’importante è essere preparati ad affrontare questi eventi estremi».

Fonte: Notiziario online dell’Istituto Nazionale di Astrofisica

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