È risaputo, nel nostro letto albergano numerosi ospiti sgraditi:sudore, umori corporali, cellule epiteliali, polvere, acari, spore, batteri e virus. Notte dopo notte tutte queste sostanze sidepositano su materasso e cuscino e possono essere eliminate soltanto in parte. Per rimediare, però, sappiate che non è sufficiente soltanto l’aerazione regolare del cuscino e della stanza da letto per almeno quindici o venti minuti al giorno…
INDAGINE NEGLI OSPEDALI
Un’indagine svolta negli ospedali italiani ha evidenziato un legame preciso tra i cuscini e ladiffusione di un batterio patogeno, lo stafilococco aureo. Una volta stabilita la correlazione sono stati analizzati i cuscini di diverse strutture sanitarie, giungendo alla conclusione che, se anche le condizioni igieniche sono eccellenti, comunque è necessario sostituire il cuscino.
CUSCINO E INSONNIA
Poi ci sono anche i problemi legati all’insonnia e causati da un guanciale ormai deformato e impregnato di sostanze nemiche della nostra salute. Alla fine del suo ciclo di vita, il cuscino presenta difatti una perdita di prestazioni fisico-meccaniche, igieniche e chimiche che alteranoinevitabilmente la qualità del nostro dormire.
QUANDO CAMBIARE IL CUSCINO
La questione, a questo punto, diventa problematica: ogni quanto tempo dobbiamo cambiare il nostro cuscino? Ebbene, secondo il dottor Robert Oexman, direttore dello Sleep to Live Institute di Mebane, si dovrebbe sostituire ogni sei mesi mentre, secondo uno studio condotto dal Servizio Sanitario Britannico in collaborazione con il St. Bartholomew’s Hospital di Londra, già dopo due anni di utilizzo il nostro cuscino “cambia pelle”: i continui lavaggi, infatti, non sembrano sufficienti a garantire un controllo efficace sugli acari. L’opinione generale da parte degli esperti, dunque, parla di ventiquattro mesi, tempo oltre il quale gli agenti patogeni inesorabilmente depositatisi mettono a rischio la nostra salute.
Fonte: https://it.lifestyle.yahoo.com