Gionata Gatto e Mike Thompson hanno presentato una splendida nuova lampada a sospensione al Salone del Mobile di Milano che è completamente alimentata da energia luminosa assorbita da fonti ambientali. Soprannominata la ‘trappola della Luce‘ , la lampada senza cavo e senza batteria utilizza speciali pigmenti fotoluminescenti per pulire “l’energia dei rifiuti” da fonti di luce circostanti, come CFL e lampadine a LED. Di notte, la lampada prende vita con un panno morbido, creando un piacevole effetto di luce soffusa.
Completamente senza cavo e senza batteria, la Luce Trappola utilizza speciali pigmenti fotoluminescenti per assorbire “l’energia dei rifiuti” da fonti di luce circostante, che si emette poi come luce soffusa morbida di notte. A 30 minuti ‘carica’ di “luce riciclata” da una tradizionale lampada ad incandescenza o una a LED, fornisce fino a otto ore di “illuminazione verde”.
Il corpo di ogni lampada è stato progettato usando la tecnica di salto Murano di vetro. L’approccio pratico permette ai progettisti di incorporare i pigmenti fotoluminescenti direttamente nel corpo di vetro della lampada con facilità.
Alla base della rinnovata collaborazione tra i designer Gionata Gatto & Mike Thompson c’è l’ idea di utilizzare minerali emittenti fotoluminescenza accostandoli ad altri materiali di supporto, per disegnare dei prodotti che riciclino i raggi UV prodotti da terze fonti luminose. Nasce così Trace, presentata allo Spazio Rossana Orlandi, coloratissime lampade da esterni in materiale fotoluminescente, creato utilizzando pigmenti fotoluminescenti in combinazione con gomme poliuretaniche.