Probabilmente molti di voi rimarranno delusi dell’annuncio NASA del 28 settembre, forse ci si aspettava che finalmente fosse stata trovata vita su Marte, ma la scoperta che è stata fatta è altrettanto importante e apre nuove prospettive nella ricerca della vita sul pianeta rosso.
Comunque è ufficiale, SU MARTE scorrono piccoli ruscelli di acqua salmastra che appaiono durante i mesi caldi, lasciando venature scure la cui origine finora era è stata un mistero. La prova arriva da Mro (Mars Reconnaissance Orbiter) la sonda spaziale americana lanciata nel 2005.
“È la prima verifica che dimostra l’esistenza di un ciclo dell’acqua sulla superficie di Marte”, Non sono di certo i canali d’acqua ipotizzati da Giovanni Schiapparelli nell’800, ma di ‘rivoli’ stagionali con tracce di sali che si formano solo in presenza di acqua.
La presenza di sali idrati negli stessi momenti in cui le linee si formano è adesso, per i ricercatori, la prova attesa da tempo dell’esistenza di acqua su Marte allo stato liquido, seppur in piccole tracce.
La nasa però precisa che “Non è stata trovata acqua su Marte. Abbiamo solo rinvenuto sali idrati”. Quindi non è stato risolto nessun mistero marziano. “La scoperta conferma che l’acqua ha un ruolo nella comparsa di queste tracce ma non sappiamo se questa arrivi da sotto la superficie del pianeta o dall’atmosfera”
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Da qualunque parte arrivi quest’acqua, la prospettiva di acqua liquida apre all’ipotesi che Marte, considerato fino a oggi un pianeta morto e freddo, potrebbe ospitare la vita.
Curiosity ha già trovato prove che in passato Marte possedeva tutte le caratteristiche adatte a ospitare vita microscopica. Gli scienziati stanno ora cercando di capire come il Pianeta Rosso possa essere passato dall’essere caldo, umido e simile alla Terra al deserto freddo e secco che è invece oggi.
https://youtu.be/vWRr0msp2n4
https://youtu.be/bDv4FRHI3J8
https://youtu.be/l-4zr2rlATc
Fonte testo e video: Canale YouTube di “orsobyanco“