Nonostante si trovi su Marte, anche Curiosity e chi lo guida da Terra sono soggetti alle leggi del nostro pianeta. Una risoluzione Onu e un trattato internazionale gli impediscono di avvicinarsi a qualsiasi cosa possa avere le condizioni ideali per ospitare la vita, se c’è il rischio che la possa contaminare.
C’è acqua liquida su Marte, la notizia ufficiale di qualche giorno fa è della Nasa che subito però ha precisato che il rover Curiosity non potrà avvicinarsi alle zone marziane dove si presuma scorra acqua in alcuni periodi dell’anno. Il rover quindi dovrà mantenersi a distanza di sicurezza da questi posti perché potrebbe contaminarli.
Michael Meyer del Mars Exploration Program ha spiegato che “Curiosity non è progettato per andare in un posto che potrebbe ospitare vita microbica, per farlo, ci sarebbe stato bisogno di livelli di sterilizzazione più elevati”.
Se fossimo in un film il pilota di Curiosity prenderebbe il suo joestick e guiderebbe di corsa il rover fino al letto di quei ruscelli per analizzare i campioni di suolo e cercare ulteriori conferme. In fondo è proprio per cercare condizioni per la vita che lo abbiamo inviato sul pianeta rosso. Ma non siamo sul set di “The Martian” e Curiosity non farà nessun passo verso quella direzione.
In poche parole Curiosity non è abbastanza “pulito” per esaminare siti dove è molto probabile che possa esserci vita biologica, come sempre il motivo è di natura economica. Sterilizzare i veicoli spaziali è infatti molto costoso, e quando è stato costruito Curiosity non si pensava fosse necessario. Questo perché “Non avevamo ancora confermato la presenza di acqua sulla superficie di Marte”.
Anche se vi potrà sembrare una prudenza eccessiva, è un’eventualità che viene tenuta presente quando un veicolo viene inviato su un altro pianeta. I microrganismi hanno dimostrato di poter resistere anche a condizioni estreme e, persino dopo un viaggio di centinaia di milioni di chilometri nello spazio profondo, determinati microrganismi potrebbero aver resistito alla traversata.
Gli standard di sterilizzazione di veicoli spaziali si sono molto abbassati nel corso degli anni. “Le missioni dopo le Viking non sono state pulite allo stesso livello – le Viking erano praticamente sterili,” Sarebbe bello riacquistare quella capacità, in modo da poter guidare dritto verso i siti più interessanti e prelevare campioni.”
Purtroppo, la NASA ha confermato che il rover del 2020, che preleverà campioni per un futuro rientro sulla Terra, avrà lo stesso livello di sterilizzazione di Curiosity.
Cero che è molto frustrante essere a pochi passi dal poter svelare il mistero di Marte e non poterlo fare!
http://www.unoosa.org/oosa/en/ourwork…
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http://www.sciencedirect.com/science/…
planetaryprotection.nasa.gov/categories
http://www.nature.com/articles/ngeo18…
Fonte testo e video: Canale Youtube di “orsobyanco”
