L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito la pancetta, le salsicce e altri tipi di carni tra gli alimenti che provocano il cancro. La carne rossa è inserita nella lista degli alimenti “probabilmente cancerogeni per l’uomo”. A diffondere per primi la news il noto giornale Daily Mail.
Il sito web di NHS Choices riporta che “le prove dimostrano che vi è probabilmente un legame tra il mangiare carni rosse lavorate e il rischio di cancro intestinale“.
“Le persone che mangiano molta carne sono a più alto rischio di cancro intestinale rispetto a coloro che mangiano piccole quantità”, aggiunge.
Altre opinioni discordanti hanno sempre sostenuto che il manzo, l’agnello e il maiale “possano far parte di una dieta sana”, e che la carne rossa sia “una buona fonte di proteine e fornisce vitamine e minerali, come ferro e zinco”.
Il World Cancer Research Fund, sostiene che: “Non vi è una forte evidenza che mangiare un sacco di questi alimenti [rosso e carni lavorate] aumenta il rischio di cancro all’intestino.”
Gli agricoltori e l’industria della carne hanno espresso preoccupazione per l’impatto sulle vendite se le liste dell’OMS fossero aggiornate. Ma alla fine, se ulteriori studi confermassero la veridicità della carne potenzialmente cancerogena, cosa sarebbe più importante, la salute dei cittadini o i guadagni degli imprenditori?
Betsy Booren, del Meat Institute del Nord America, ha recentemente dichiarato che: “Se si determina che la carne rossa e trasformati provochino il cancro – e penso che sarà così – Si potrebbero richiedere decenni e miliardi di dollari per cambiare la situazione.”
Fonte: www.independent.co.uk