L’italiano, una lingua bellissima, musicale e piena di storia, così spesso bistrattata a livello internazionale, sta per prendersi una rivincita. La nostra lingua, infatti, non sarà più discriminata nei concorsi dell’Unione Europea volti a selezionare personale delle istituzioni. Insomma, inglese, francese e tedesco non saranno le lingue egemoni dell’Europa unita: la notizia è l’esito di una lunga battaglia legale e di ricorsi presentati in comune dall’Italia e dalla Spagna e giunge tramite la risposta della Commissione UE a un’interrogazione presentata dal vicepresidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, e dallo spagnolo Luis Ramon Valcarcel, che a loro volta si richiamavano alle sentenze date dalla corte di giustizia europea, a favore di Italia e Spagna. Lo scorso 24 settembre la Corte di giustizia europea ha infatti annullato tre concorsi organizzati da EPSO, l’Ufficio Europeo di Selezione del Personale, per il fatto che richiedevano ai candidati di scegliere sia la prima che la seconda lingua esclusivamente tra tedesco, inglese e francese. Ugualmente lo scorso 17 dicembre tre sentenze del Tribunale UE avevano annullato alcuni bandi di concorso EPSO che discriminavano la lingua italiana.
“Battaglia vinta, la lingua italiana non verrà più discriminata nei concorsi UE”, ha dichiarato entusiasta Tajani sull’onda della risposta del vicepresidente della Commissione Europea, Kristalina Georgieva, che da parte sua ha garantito che “l’EPSO si adopererà per garantire sia il pieno rispetto del principio di non discriminazione che un funzionamento adeguato e corretto dell’amministrazione dell’Ue in presenza di 24 lingue ufficiali”.
Fonte: https://it.notizie.yahoo.com