La luce è così comune che raramente pensiamo a ciò che realmente è. Ma poco più di duecento anni fa, un esperimento innovativo ha risposto alla domanda che aveva occupato i fisici per secoli: la luce è fatta di onde o particelle? L’esperimento fu condotto da Thomas Young ed è conosciuto come “l’esperimento di Young della doppia fenditura“. Questo famoso esperimento è in realtà una semplificazione di una serie di esperimenti sulla luce condotti sempre da Young. In una stanza completamente buia, viene immesso un sottile fascio di luce del sole facendolo passare attraverso un’apertura da una finestra e su due strette aperture ravvicinate (la doppia fenditura).
Questa luce del sole poi viene riflessa in un’ombra sulla parete dietro l’apparecchio. Young trovò che la luce diffratta passava attraverso le fessure, e poi interferiva con sé, creando una serie di macchie chiare e scure. Poiché la luce solare è costituita da tutti i colori dell’arcobaleno, questi colori erano visibili anche nei punti proiettati. Lo scienziato concluse che la luce consiste di onde e non di particelle, le onde infatti sono conosciute per diffrangere ed interferire esattamente nel modo in cui la luce ha fatto nel suo esperimento. L’esperimento al giorno d’oggi viene ripetuto con un laser e una doppia fenditura prodotta ma dal momento che l’esperimento è stato condotto nel 1801, qualcuno ha pensato che dovrebbe essere possibile ricreare l’esperimento utilizzando materiali casalinghi. Questo è esattamente ciò che viene documentato in questo VIDEO: