Il Gatto domestico, tra i tanti animali domestici, il più giovane in termini di domesticazione. Venerato dagli antichi Egizi (che vedevano questo animale come una vera e propria divinità), i gatti si trovavano maggiormente in zone come Grecia, Egitto e Persia, poi, con gli spostamenti dei mercanti, avvenne anche la migrazione dei gatti verso l’Europa Occidentale. Presso gli antichi romani il gatto si trovò ad affrontare un rivale: il furetto. Era questo, infatti, l’animale più popolare come predatore di topi. Associato nel passato a riti pagani ed alla stregoneria, oggi è apprezzato per la sua straordinaria bellezza e per il carattere affettuoso ma indipendente. Le molte decine di milioni di gatti presenti in Europa confermano le straordinarie caratteristiche di questo felino. Diversi studi hanno evidenziato come la compagnia di un gatto possa aiutare le persone con problemi psichici, le persone sole o stressate abbassandone la tensione.
Il gatto domestico è un mammifero carnivoro appartenente alla famiglia dei felidi.
Si contano una cinquantina di razze differenti riconosciute con certificazioni. Essenzialmente territoriale e crepuscolare, il gatto è un predatore di piccoli animali, specialmente roditori. Per comunicare utilizza vari vocalizzi, le fusa, le posizioni del corpo e produce dei feromoni. Può essere addestrato a obbedire a semplici comandi e può imparare da solo a manipolare svariati meccanismi, anche complessi, tra cui le maniglie delle porte o le chiusure delle gabbie.
È il felino col più vasto areale nel mondo e con la popolazione più numerosa, protagonista anche di fenomeni di inselvatichimento così ampi da determinarne l’inclusione nella lista delle cento specie invasive più dannose da parte dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.
Secondo una stima recente, nel 2015 la popolazione mondiale dei gatti ammonta a 650 milioni.
La temperatura corporea del gatto oscilla fra i 38 e i 38,5 °C; la frequenza respiratoria normale è di 10/20 respiri al minuto e quella cardiaca di 110/140 battiti al minuto.
Il suo corpo è molto agile, flessibile e massiccio, tale da consentirgli di camminare molto silenziosamente e di spiccare grandi salti; le sue unghie retrattili (più precisamente protrattili, dato che nella condizione ordinaria di riposo si trovano nascoste e sono estratte solo all’occorrenza) gli permettono di arrampicarsi e di afferrare con grande agilità. Lo scheletro è formato da 250 ossa. Le vertebre del collo sono corte e la colonna vertebrale molto mobile. La clavicola dei gatti, come per tutti i felini, è piccola e collegata allo sterno unicamente da un legamento: ciò gli conferisce una grande mobilità visto che le spalle possono muoversi indipendentemente. Le vertebre caudali prolungano la colonna; il loro numero è variabile in funzione della razza.
La coda ha un ruolo importante nel mantenimento dell’equilibrio. Le zampe anteriori terminano con cinque dita fornite di artigli protrattili, formati da cheratina, ma solo quattro di essi toccano il suolo, visto che il pollice resta di fianco. Esistono comunque casi di polidattilia felina in cui il gatto risulta avere sei o addirittura sette dita per zampa. Le zampe posteriori, più lunghe di quelle anteriori, terminano con quattro dita fornite anch’esse di artigli protrattili. I cuscinetti sono costituiti da membrane elastiche che gli conferiscono un’andatura silenziosa. Sotto le zampe, come nel muso e sopra gli occhi sono anche presenti le “vibrisse” che hanno la funzione di controllare l’equilibrio del felino. I muscoli dorsali sono molto flessibili e quelli delle zampe posteriori molto potenti.
Queste specifiche conferiscono all’animale una grande agilità e un’ampiezza quando salta: può saltare a un’altezza cinque volte superiore alla sua statura. Nella corsa può raggiungere i 50 km/h e percorrere 100 m in sette secondi, ma non è un corridore di lunghe distanze e si stanca molto velocemente. Contrariamente a quello che generalmente si pensa, tutti i gatti sanno nuotare molto bene e non esitano a gettarsi in acqua se costretti. Un gatto pesa in media tra i 2,5 e i 4,5 kg e misura da 46 a 51 cm senza la coda che misura dai 20 ai 25 cm. Il record di peso e grandezza è detenuto da Himmy, un gatto castrato australiano che alla sua morte nel 1986 pesava 23 kg per 96,5 cm di lunghezza totale.
Fonti di informazione:
it.wikipedia.org
tuttigatti.altervista.org
royalcanin.it