Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 9 gennaio 2017.
E’ morto, per l’aggravarsi di una malattia, il cugino di Matteo Messina Denaro, Lorenzo Cimarosa, il primo che ha collaborato con la Giustizia. Anche la moglie ha rinnegato la mafia.
Ecco il testo :
Lo scorso 26 aprile Matteo Messina Denaro ha compiuto 54 anni di età. E lo stesso giorno, ironia della sorte, il cugino acquisito, perché ha sposato una sua cugina, Lorenzo Cimarosa, è rientrato a Castelvetrano. E Cimarosa non è solo un cugino di Matteo e basta. E’ il primo della famiglia del capo di Cosa nostra ad avere saltato il fosso. Lui, Cimarosa, imprenditore edile, è morto la notte tra sabato 7 e domenica 8 gennaio, a 56 anni di età, e più volte, in vita, ha ripetuto : “Non sono un pentito di mafia, perché non sono mai stato mafioso. Sono esasperato dalla pressione delle forze dell’ ordine e della magistratura”. A Cimarosa sono stati concessi gli arresti domiciliari a Castelvetrano in ragione dell’aggravarsi della malattia che si è rivelata mortale. Lorenzo Cimarosa è stato arrestato il 13 dicembre 2013, il giorno della prima retata antimafia cosiddetta “Eden”. E pochi giorni dopo gli sono state sganciate le manette, innanzi al tavolo dei magistrati della Procura di Palermo che hanno registrato le sue dichiarazioni. Nel frattempo è stato condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione, da scontare ai domiciliari, nonostante il pool della procuratore aggiunto, Teresa Principato, gli avesse offerto un programma di protezione e, quindi, la scorta e il trasferimento da libero in una località segreta. Il cugino di Messina Denaro ha risposto “no grazie”. E così anche i suoi familiari, e suo figlio, Giuseppe, ha pubblicamente dichiarato : “Non dobbiamo essere noi ad andar via, ma i mafiosi. Mio padre ha trovato il coraggio di dire basta”. E il padre, il defunto Lorenzo Cimarosa, ha spiegato : “Con i Messina Denaro non ci siamo parlati per 20 anni, poi quando nel 2010 sono stati arrestati i Filardo, tra cui Giovanni Filardo, mio cognato, e cugino prediletto di Matteo Messina Denaro, c’è stato un avvicinamento. Io non volevo avere a che fare con queste cose, con la mafia e con i mafiosi. Ma ho sbagliato e devo pagare”. Lorenzo Cimarosa ha raccontato, tra l’altro, dei soldi destinati al cugino latitante, i suoi interessi nel settore dell’ energia alternativa, i suoi presunti fiancheggiatori, come gli imprenditori Antonino Lo Sciuto, e, da ultimo, Saro Firenze, arrestato poco meno di un mese addietro. Lo scorso 23 ottobre, lei, Rosa Filardo, infermiera, cugina di Matteo Messina Denaro, perché la madre di Rosa, Rosa Santangelo, e la madre di Matteo sono sorelle, ha rinnegato pubblicamente la mafia. E Rosa Filardo è la moglie, adesso vedova, di Lorenzo Cimarosa. Le parole di Rosa Filardo, in esclusiva al Tg1 Rai, furono : “Basta con la mafia, la mafia non porta né sviluppo, né ricchezza. Con la mafia, la popolazione e i giovani non hanno futuro. Proteggiamoli i nostri giovani. Quanta ipocrisia a Castelvetrano. Da una parte ti sussurrano che hai fatto la scelta migliore, poi ti isolano. Matteo non lo vedo da 35 anni. E’ un fantasma che aleggia su Castelvetrano”.
Ruoppolo Teleacras – “Messina Denaro”, morto Cimarosa
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