Decine di migliaia di tartarughe marine nel mondo sono vittime ogni anno delle reti a strascico usate per la pesca ai gamberi.
Non a caso, il WWF, in occasione della Giornata Mondiale delle Tartarughe ha riportato i dati diffusi da Crpmem (French Guiana Fisheries Committe), che analizza globalmente il fenomeno e identifica anche le aree focus di pesca.
Gamberi poi venduti al mercato europeo, anche in l’Italia, che è tra i principali consumatori. Un grosso problema che aumenta ancor di più il rischio estinzione di questi rettili acquatici e che potrebbe essere risolto con il sistema Turtle Excluder Devices (Ted), che prevede l’utilizzo di una griglia posta alla base della rete che consente alle tartarughe di fuggire. Il sistema risulta efficace per liberare senza problemi altre grandi creature marine, come squali e razze.
I Paesi che esportano nell’Ue, non autorizzati ad esportare negli Stati Uniti perché non implementano il suddetto sistema nella pesca a strascico, risultano attualmente Bangladesh, India, Indonesia, Madagascar, Tailandia e Vietnam.
La lista, però, potrebbe essere più lunga dato che c’è una vasta categoria di Paesi non identificati tra quelli che esportano gamberi tropicali verso l’Ue. L’Italia è tra i 7 principali Paesi importatori insieme a Regno Unito, Germania, Francia, Belgio, Paesi Bassi e Danimarca. Secondo la Fao, la tecnica bycatch (catture accidentali di specie protette nelle reti commerciali da pesca) rappresenta la singola minaccia più grave per le tartarughe marine in tutto il mondo.
Il Wwf chiede all’Unione Europea di applicare al più presto restrizioni alle importazioni dei prodotti da pesca che prevedono l’uso delladi specie come le tartarughe marine.
Il sistema ‘salva-tartarughe’ Ted risulta molto semplice da applicare e risultando anche più conveniente per i pescatori, in quanto compattando lo spazio occupato dai gamberi si ottiene più produzione in minor tempo. La mancanza di animali pesanti nelle reti da pesca consente inoltre un considerevole risparmio di carburante. Un video diffuso sul web spiega bene come funziona questo sistema:
Turtle Excluder Devices (Ted): istema che… di rassegnaweb
Oltre all’Ue, il Wwf invita tutti gli attori coinvolti, persino gli stessi consumatori, a ricordare questo importante dettaglio quando acquistano gamberi tropicali.
Il life Euroturtles ha intenzione di sperimentare un sistema anche nelle acque di Slovenia, Croazia e Cipro con speciali luci per tenere lontane le tartarughe.
Il rischio strage di tartarughe resta attualmente altissimo: solo in Italia i centri di recupero gestiti dal Wwf (Policoro, Molfetta, Torre Guaceto, Lampedusa e Favignana) hanno salvato più di 500 tartarughe in un solo anno, il più delle volte a causa di una pesca poco attenta (anche se in molti casi è giusto anche riconoscere la sensibilità dei pescatori che portano questi animali nei centri recupero). Un allarme che non va assolutamente sottovalutato, per benessere del mare.