E’ morto a Milano sabato 1 luglio, l’imprenditore Luciano Tamini. Aveva 84 anni e circa un mese prima della sua morte, gli era stata diagnosticata una malattia mortale. Lui però, per niente impaurito, si era preoccupato della sua azienda e dei suoi dipendenti.
E così che ha deciso di lasciare in eredità circa 4 milioni di euro: 15 mila euro per ogni operaio e 10 mila per ogni impiegato per un totale di circa 300 persone, tutti dipendenti della Tamini al momento della cessione al gruppo Terna, avvenuta di recente.
L’azienda nacque come officina di riparazioni meccaniche e impianto di saldatura , ma negli anni, sotto la guida di Luciano Tamini, si è ingrandita sino a diventare leader mondiale nella produzione di trasformatori elettrici. I funerali dell’imprenditore saranno celebrati martedì 4 luglio alle 10 a Fortunago (Pavia).