Ha un infarto, chiama ripetutamente l’ospedale: “non ci sono ambulanze” e muore. Ma le ambulanze c’erano.

Ha un infarto, chiama ripetutamente l’ospedale: “non ci sono ambulanze” e muore. Ma le ambulanze c’erano. E’ quanto accaduto a Napoli nelle ultime ore: un uomo è deceduto dopo un’agonia.

Per 30 minuti aveva atteso invano l’arrivo di un’ambulanza. Tanto era durata l’agonia di Marco D’Aniello, 42 anni, colpito da un malore alla stazione centrale di Napoli il 3 agosto scorso. Oggi, con la conclusione dell’indagine interna voluta dalla Regione, si scopre che in quei 30 minuti c’erano ben due ambulanze a disposizione, ma che gli operatori del 118 hanno inspiegabilmente scelto di non inviarle nonostante la gravità della situazione.

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«È una bruttissima storia: in quella occasione le ambulanze c’erano e una poteva essere inviata. Quell’uomo, poi deceduto, non ha avuto una chance. Ho parlato con gli operatori in servizio quella sera per capire le motivazioni della loro sottovalutazione, ma senza ottenere molte risposte. Quegli operatori non sono stati ancora sospesi perché devono attendere esito dell’inchiesta disciplinare. Continuano a rispondere al 118, anche se sembra incredibile».

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Così Giuseppe Galano, direttore della centrale operativa 118 di Napoli, commenta a Radio Capital il caso dell’uomo morto in stazione centrale il 3 agosto. Si trattava di un «Codice giallo» per gli operatori che hanno risposto alla richiesta di soccorso e che hanno detto di non poter inviare ambulanze perché non ce n’erano, anche se, si è poi scoperto, due mezzi erano disponibili. Intanto, a quanto emerge dalla relazione firmata proprio da Galano, sono state 8 le telefonate arrivate alla centrale operativa del 118 il 3 agosto scorso tra le 21.02 e le 21.45, quando poi è stato constatato il decesso dell’uomo, per chiedere un’ambulanza alla stazione centrale. Nelle telefonate si segnalava la presenza di un uomo che vomitava sangue e, nell’ultima, addirittura di un uomo in fin di vita. Tuttavia al caso è stato assegnato un codice giallo e i quattro diversi operatori che hanno risposto alla chiamata hanno affermato che non ci fossero ambulanze nonostante, dalla stessa relazione del responsabile della centrale, emerga che la postazione Scampia risultasse quella sera «libera da interventi dalle 20.39 alle 23.57»« e la postazione Crispi »libera dalle 19.47 alle 21.36». Video del TG1:

 

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