Si aggrava il bilancio per il terremoto in Iran: oltre 400 sono i morti e più di 7.000 i feriti. Purtroppo è un bilancio ancora provvisorio. Il terremoto che ha colpito domenica sera, 12 novembre 2017, è stato di magnitudo 7,3 della scala Richter ed è stato avvertito in Iran, Turchia e persino in Israele. In Iraq sono stati registrati sei morti e 68 feriti.
Le prima immagini mostrano distruzione in vari centri abitati con edifici letteralmente sbriciolati; a Darbandikhan l’ospedale è stato severamente danneggiato ed è ancora senza corrente elettrica. Le città più colpite in Iran, sono Sarpol-e-Zahab, Qasr-e Shirin, alla frontiera con l’Iraq e Azgaleh, circa 40km a nord-ovest. A Sarpol-e-Zahab il crollo di un complesso residenziale ha intrappolato sotto le macerie 200 persone, quasi un centinaio sono state estratte morte ma si continua a scavare con la speranza di trovare qualcuno ancora vivo. Paura per due dighe del Kurdistan iracheno che hanno subito danni. Qui un video diffuso da Euronews su Youtube: