Le retine utilizzate per l’allevamento di cozze risultano molto diffuse ma, essendo fatte di una particolare plastica, anche altrettanto inquinanti. In diversi casi, questo materiale resta abbandonato sulle spiagge o nei fondali marini, dove può anche uccidere pesci, tartarughe e cetacei. Un fenomeno destinato ad aumentare se si pensa che in Italia ogni anno vengono consumate decine di migliaia di tonnellate di cozze. Risulta dunque indispensabile intervenire per effettuare operazioni di recupero.
Della delicata tematica ne ha parlato un servizio del Tg1 trasmesso nel mese di aprile del 2019. Nel corso del servizio giornalistico, sono state illustrate anche le potenzialità di riciclo di questo materiale attraverso un progetto guidato dall’ENEA. Il video:
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