In origine la cravatta è stata indossata dai soldati per proteggersi dal freddo. Viene utilizzata per la prima volta in Francia durante il regno di Luigi XIII.
I soldati croati che erano arruolati dal re francese portavano al collo un foulard e il nome cravatta, dovrebbe derivare appunto dalla parola croato ( in francesce cravate che deriva da croate cioè croato).
Verso il 1650 ha iniziato ad essere usata a corte da persone che cercavano eleganza da merletti e seta. Successivamente si è diffusa in tutta Europa assumendo negli anni varie forme, fino ad arrivare a quella che conosciamo oggi.
Quante volte ci siamo trovati di fronte a questo enigma, soprattutto per chi non lo fa tutti i giorni e manca di pratica. Allora vediamo insieme come fare il nodo alla cravatta. Ci sono vari tipologie di nodi, iniziamo da quello classico:
Procedimento:alzare il collo della camicia e abbottonare l’ultimo bottone, posizionando la cravatta. In base alla propria altezza la gambetta della cravatta sarà posizionata all’altezza della cintura, o poco sopra .
1. Sotto il collo, incrociare la gamba della cravatta sulla gambetta.
2. fare scivolare la gamba sotto la gambetta.
3.successivamente riposizionare la gamba sulla gambetta.
4. far scivolare la gamba verso l’alto, sotto la cravatta e aiutandosi con l’indice, posizionarlo nel nodo che si sta formando. Togliere il dito e inserire la gamba nell’anello.
5.Tenendo ferma la gamba tirare piano sulla gamba stringendo l’anello. Sistemareil nodo facendolo risalire fino all’ultimo bottone del collo.
Se il lavoro è fatto bene la gambetta non deve essere più visibile e la punta della gamba deve trovarsi sulla cintura.
Il doppio nodo:
Procedimento: dopo aver posizionato la cravatta sotto il collo della camicia e aver abbottonato l’ultimo bottone, assicurarsi che la gamba sia più lunga della gambetta da un lato.
1.sotto il collo, passare la prima volta la gamba della cravatta attorno alla gambetta (visionare i primi punti 1-3 del nodo semplice).
2.ripassare per la seconda volta la gamba intorno alla gambetta.
3. mettere la gamba verso l’alto, sotto la cravatta, e farla scivolare nell’anello chiuso che si è formato con una delle due rotazioni.
4.sistemare il nodo, posizionandolo al centro del collo.
Nodo Windsor
Si chiama cosi perchè è stato reso famoso dal Duca di Windsor. Ha un nodo piuttosto importante e quindi va realizzato su colli aperti, deve risultare perfetto e cadere al centro coprendo l’ultimo bottone.
Procedimento:Posizionare come al solito la cravatta sotto il collo della camicia abbottondando l’ultimo bottone. La gamba deve essere ben più lunga della gambetta.
1. incrociare la gamba sulla gambetta. Tenere ferme le due estremità accanto fare un anello, risalendo la gamba sotto la cravatta e piegandola.
2. portate la gamba sull’altro lato,al di sotto dell’incrocio; realizzando un altro anello, facendo risalire la gamba sopra la cravatta e ripiegandola.
3. passare in senso orizzontale la gamba sotto la gambetta.
4.ora invece in senso verticale la gamba sotto la cravatta, eliminare le pieghe e fate scivolare la gamba nell’anello.
5. tenendo ferma la gambetta, strinfere tirando la gamba; centrare il nodo in alto, al centro del collo.
Il mezzo Windsor
Assomiglia al nodo Windsor, ma meno spesso e anche più semplice da realizzare
Procedimento: posizionare la vostra cravatta attorno al collo.Chi ha un altezza media, posizionerà la gambetta molto al di sopra della cintura.
1.incrociare la gamba della cravatta sulla gambetta. Tenendo ben fermo l’incrocio realizzato, a fianco creare un anello con la gamba che risale sotto la cravatta e rifacendola uscire verso l’esterno.
2.passare la gamba in modo orizzonatale prima dietro e poi avanti alla gambetta.
3.tenendo fermo l’incrocio passare la gamba al di sotto della cravatta facendola scivolare nell’anello.
4. tenendo ferma la gambetta. Tirare sulla gamba per formare il nodo. Successivamente farlo scivolare fino all’ultimo bottone del collo della camicia ed centrarlo
una volta completato, la gambetta non deve vedersi.
Il nodo piccolo
Procedimento: posizionando la cravatta attorno al collo ruotare la gamba di 180 gradi (vedi lo schema sovrastante). Oppure fare scivolare la cravatta al contrario attorno al collo. La gamba della cravatta deve essere più lunga della gambetta.
1.sotto il collo, portare la gamba della cravatta sotto la gambetta.
2.passare poi la gamba sopra la gambetta.
3.tenendo fermo l’anello, passare la gamba al di sotto e verso l’alto. Eliminare le pieghe e far scivolare la gamba nell’anello.
4.Far risalire il nodo verso il collo.
Il nodo papillon
Procedimento:
1.posizionarele due estremità del papillon in modo asimmetrico, una lunga dell’altra.
2.intorno al collo, incrociare la parte più lunga su quella più corta.
3.fare scivolare la parte più lunga verso l’alto, sotto il papillon.
4 e 5.formare le due “ali” del papillon, piegando in modo orizzontale la parte più corta.
6.fare scendere la parte più lunga avanti al nodo che si sta formando
7.nascondere la parte più lunga sotto l’estremità piegata.
8.aggiustare il papillon tirando sulle due ali.
Una volta terminato, il papillon deve avere una larghezza pari alla distanza tra le due pupille degli occhi di chi li indossa.
Fonte testo e immagini:nodi-di-cravatta.com
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