Oggi sappiamo che si tratta di un trattamento che di scientifico non ha nulla se non il riconoscimento stesso della malattia con un approccio del tutto sbagliato:
parliamo del trattamento clinico per la cefalea persistente, affrontato in talune circostanze con mezzi tutto fuorché positivi per il paziente. Parliamo nello specifico nel periodo storico di fine ‘800. Una foto scattata nel 1895 è tornata a risplendere grazie ad un passaparola diffuso in breve tempo sul web. Nella foto è possibile notare un uomo alle prese con un potenziale paziente:
Il primo sistema di classificazione simile a quelli moderni fu pubblicato da Thomas Willis, nel trattato De Cefalea, nel 1672. Nel 1787 Christian Baur divise il mal di testa idiopatico (cefalee primarie) e sintomatico (cefalee secondarie) e definì 84 categorie.
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