La giapponese Marie Kondo ha messo a punto un metodo che garantisce l’ordine e l’organizzazione degli spazi domestici… e insieme la serenità, perché nella filosofia zen il riordino fisico è un rito che produce incommensurabili vantaggi spirituali:

Aumenta la fiducia in sé stessi, libera la mente, solleva dall’attaccamento al passato, valorizza le cose preziose, induce a fare meno acquisti inutili. Rimanere nel caos significa invece voler allontanare il momento dell’introspezione e della conoscenza. Il metodo di organizzazione di Kondo è noto come metodo KonMari, e consiste nel raccogliere tutti i propri averi, una categoria alla volta, e poi tenere solo quelle cose che “sprizzano gioia” (lingua giapponese ときめく tokimeku, tradotto come equivalente all’inglese “svolazzare, pulsare, palpitare”), e scegliere un posto per ogni cosa da quel momento in poi. Kondo consiglia di iniziare il processo di riordino “rapidamente e completamente” scartando tutto ciò che è in casa che non suscita gioia attraverso questi punti chiave:
– Disfarsi, (regalando piuttosto che gettando) tutti gli oggetti che ci rendono infelici o che comunque non rappresentano grande importanza per noi;
– Conservare eslcusivamente soltanto quello che apporta allegria alla nostra vita;
– Ordinare gli oggetti per categorie, non per zone della casa. Questo vuol dire molto perché significa stravolgere il proprio punto di vista: dovete mettere in ordine gli oggetti per tipologia e non semplicemente “mettere in ordine la stanza”;
– Inizia sempre dai tuoi vestiti. E’ più facile cominciare a selezionare gli indumenti poiché più facili da buttare, facendo le dovute scelte su cosa lasciare e cosa invece mantenere;
– Conservare verticalmente tutti i vestiti possibili formando piccoli rettangoli con i capi per poi appenderli. L’idea sarebbe quella di ottenere è una specie di “biblioteca degli indumenti“;
– Non rimandare! Perché cercare di terminare tutto velocemente per ogni categoria, secondo questo stile di vita, rappresenta il punto di svolta per cambiare le cose per il meglio. Procrastinare significherebbe soltanto peggiorare la situazione o comunque lasciarla a metà.
– Dare valore agli oggetti che hai deciso di tenere a meno che questi siano privi di un significato per la tua vita.
– Fare le faccende domestiche da soli senza essere influenzati dalle attività degli altri (che potrebbero compromettere la vostra felicità).
– Non acquistare nuovi mobili per conservare gli oggetti ma preferire di comprarli solo ed esclusivamente in caso di reale necessità.
Consiglia di farlo per categoria di oggetti e non per la loro posizione in casa. Ad esempio, tutti i vestiti in casa dovrebbero essere accatastati per primi, valutati per tokimekue scartati se non necessari, seguiti da altre categorie come libri, carte, miscellanea e ricordi. Un altro aspetto cruciale del metodo KonMari è trovare un posto designato per ogni oggetto in casa e assicurarsi che rimanga lì. Kondo afferma che il suo metodo è in parte ispirato alla religione shintoista. Pulire e organizzare le cose correttamente può essere una pratica spirituale nello shintoismo, che si occupa dell’energia o spirito divino delle cose (kami) e del modo giusto di vivere (kannagara):
“Fare tesoro di ciò che hai; trattare gli oggetti che possiedi come non usa e getta, ma preziosi, indipendentemente dal loro valore monetario effettivo; e creare display in modo da poter valutare ogni singolo oggetto sono tutti essenzialmente modi di vivere shintoisti”. Per saperne di più sul metodo adottato da Kondo, consigliamo la lettura di questo interessante libro disponibile su Amazon: