Gli abbiamo provati un pò tutti durante il periodo di lockdown e in tempi non sospetti erano già molto diffusi tra la popolazione anziana, stiamo parlando degli effetti negativi della solitudine. L’isolamento sociale, fa molto male all’essere umano, sia a livello di salute fisica che mentale. A questa condizione sono correlati molte patologie come quelle legate ad un abbassamento della funzione cognitiva, ansia, depressione, disagio, scarsa autostima e disturbi del sonno. Sono colpiti anche il sistema immunitario e quello cardiovascolare.
Da uno studio condotto da un team internazionale del consorzio europeo LifeBrain guidato dall’Università di Oslo è risultato che alcune persone che vivono in situazioni di continua solitudine possono avere problemi di memoria verbale, difficoltà a ricordare bene determinate parole.
Un’altro studio effettuato da ricercatori di Barcellona cui risultati sono stati pubblicati su Frontiers in Aging Neurosciences hanno esaminato alcuni dati provenienti da campioni di anziani svedesi, tedeschi e un gruppo di controllo di adolescenti danesi. A tutti è stato valutato il grado di solitudine in cui vivevano e come la percepivano, tutto ciò ha inciso in modo drastico sulla memoria verbale degli svedesi, a differenza di quelli tedeschi. Forse questo può essere spiegato a causa delle differenze culturali e della percezione che ogni persona ha della solitudine.
Il campione svedese comunque risultava quello più colpito tra solitudine e declino della memoria, tanto da presentare una forma di demenza. Ciò che è stato tratto da questo studio è che la solitudine e il declino della memoria, sono segni che possono portare poi alla demenza.
Ma la solitudine non è solo declino della memoria, ma da un’altra ricerca è risultato che la solitudine può provocare problemi cardiovascolari, questo dimostra che anche il cuore risente di questa situazione. Infatti se si è soli spesso si mangia male, si sfoga lo stress con fumo o alcool e in tutto questo ovviamente il cuore ne risente.
Anche l’obesità è un segno strettamente correlato alla solitudine e questa condizione può portare alla depressione, autolesionismo e anche alla mortalità prematura.
La solitudine, oggi più che mai è un fattore di rischio per la nostra salute, da qualche tempo a questa parte non riguarda solo la fascia più anziana ma anche i più giovani. Quindi avere delle buone relazioni umane è davvero positivo per la nostra salute. Sentirsi importante nel fare qualcosa che ci piace, avere un buono stile di vita, seguire un’alimentazione sana e fare movimento.
Tutto ciò ci fa sentire meno soli e anche la nostra salute ne trarrà giovamento. Una cosa è da sottolineare, oltre ai rapporti interpersonali che sono importantissimi, un’altra cosa da tenere ben in mente è che bisogna in primis avere una buona relazione con se stessi, amarsi e volere il meglio per sè, solo cosi si potrà vivere una vita serena e in salute, con un ottima relazione anche con gli altri.