Cos’è la stanchezza emotiva? E come si supera? Sicuramente è un qualcosa che si è diffuso molto nell’ultimo periodo, durante e successivamente alla pandemia. In primis bisogna sottolineare che non si tratta di una patologia, ma con questo termine si indica una condizione che può compromettere il benessere mentale. Chi soffre di questa condizione, non riesce a gestire le emozioni, anche le più piccole e la reazione può essere intesa in due modi:
– Reazione esagerata, le emozioni vengono vissute in modo esagerato e amplificato, a volte deleterio per se stessi e per gli altri.
– Reprimendo le emozioni e quasi mostrando disinteresse, non elaborando le emozioni come si dovrebbe, creando uno stato di apatia generica.
Ovviamente nessuno dei due casi è ovviamente ottimale è questo a lungo termine può determinare patologie, come il burnout che comporta disturbi d’ansia e dell’umore.
Come riconoscere la stanchezza emotiva? Si può manifestare tramite vari sintomi che se durano troppo tempo, possono diventare invalidanti: spossatezza, agitazione, irritabilità, difficoltà a portare avanti le attività quotidiane, paura e confusione pensando al futuro. Tutto ciò rende le giornate molto faticose da affrontare.
Qual’è la causa? I fattori che possono scatenarla sono molti, molti sono legati al contesto in cui si vive, altri invece al modo di essere della persona che ne soffre. Sicuramente questa condizione, merita molta attenzione perchè se non ben seguita può essere causa dell’insorgenza di altre patologie.
Esserne consapevoli e monitorare la situazione è sicuramente il percorso migliore per poterla superare. Un grande aiuto può essere sicuramente quello di fare una lista di attività riposanti e rigeneranti, inoltre altra cosa fondamentale è chiedere supporto a qualcuno, in alcuni casi si può superare in autonomia, ma è possibile anche ottenere un supporto in terapia.