Gli enormi impianti solari galleggianti che seguono il sole. Ecco come funzionano – video

Un nuovo prototipo di centrale elettrica solare capace di galleggiare sulle acque di un grande lago nel sud-ovest dei Paesi Bassi sta inseguendo i movimenti del sole per sfruttare al massimo le sue capacità energetiche:

The floating solar panels that track the Sun - BBC Future

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Come ha spiegato ieri BBC News, l’isola artificiale di una società chiamata SolarisFloat, soprannominata Proteus dal dio greco del mare, è un sistema circolare largo 38 metri composto da 180 pannelli modulari interconnessi che non solo produce circa 70 kilowatt di potenza di picco (kWp ), ma sfrutta al massimo la sua posizione seguendo lentamente la traiettoria del sole mentre attraversa il cielo. Con un sistema simile a quello dei fiori, questi pannelli solari in grado di cambiare posizione durante il giorno attraversi pannelli bifacciali di ruotare in tandem con il movimento del sole per generare costantemente quanta più energia solare possibile. Per questo motivo, SolarisFloat stima che Proteus possa generare fino al 40 percento in più di energia rispetto agli array non mobili sulla terraferma. Un altro vantaggio deriva dalla sua capacità di mantenere temperature più basse rispetto alle controparti terrestri grazie all’aria raffreddata ad acqua sottostante. Tuttavia, il sistema messo a punto è ancora soggetto ad alcuni ostacoli da risolvere:

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i sistemi di tracciamento a bordo di Proteus potrebbero non produrre molta energia in località geografiche vicine all’Equatore, dove i pannelli rimarrebbero praticamente orizzontali per tutto il giorno. Inoltre, la configurazione dovrebbe essere installata in aree con correnti di marea relativamente più deboli e bel tempo. Tuttavia, progetti come Proteus possono potenzialmente aiutare a superare uno dei principali ostacoli all’adozione diffusa dell’energia solare:

le quantità relativamente enormi di spazio che gli array di pannelli richiedono per raccogliere la loro energia. Uno studio dell’Università di Leiden nei Paesi Bassi stima addirittura che i parchi solari abbiano bisogno di circa 40-50 volte l’area delle centrali a carbone e 90-100 volte la superficie necessaria ai fornitori di gas. Il valore del terreno aumenterà solo mentre il mondo continua la transizione verso l’energia completamente rinnovabile, il che significa che è probabile che i progetti solari competeranno con altri usi vitali come l’agricoltura sostenibile e la semina forestale. La collocazione di fattorie solari in cima a corpi idrici altrimenti inutilizzati potrebbe essere un modo relativamente semplice ed efficace per lasciare spazio a tutti i progetti necessari per evitare i peggiori effetti del cambiamento climatico. Link video:

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#energia #pannellisolari #solare

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