Durante l’epoca vittoriana che include un periodo tra il 1837 e il 1901 la moda influenzò molto alcune zone, non solo i vari paesi del Regno Unito, ma anche Francia, Italia e Stati Uniti d’America.
Tra le mode del periodo c’era sicuramente il corsetto e la crinolina, che spesso mettevano a repentaglio anche la vita di chi le indossava. Per quanto riguarda le acconciature, la moda più diffusa era sicuramente quella dei capelli lunghi, tutto è partito dall’Imperatrice Sissi d’Austria, diventata famosa anche perchè dedicava un giorno a settimana alla loro cura.
All’epoca fino a circa 16 anni i capelli venivano raccolti in trecce o acconciature varie, successivamente venivano poi realizzate acconciature particolari e decorate.
Questo detto accompagnava le ragazze sin dalla più tenera età, in cui iniziavano a far crescere una chioma che le avrebbe accompagnato per moltissimi anni. I capelli venivano tenuti raccolti sino a circa 16 anni, spesso in trecce e acconciature simili, per poi essere utilizzati come base per acconciature fantasiose e finemente decorate.
L’idea di tagliarli non era contemplata, almeno che la donna non era malata. Una folta chioma era indice di salute e se raggiungevano le gambe veniva mostrata con orgoglio al partner in privata sede. Al di fuori del tetto coniugale i capelli erano sempre raccolti o acconciati in modo tale da non mostrare agli altri la loro reale lunghezza.
In quel periodo, grazie alla diffusione della fotografia possiamo ammirare molte lunghe chiome dell’epoca, tra le più famose ricordiamo le 7 sorelle Sutherland, promotrici di moda e prodotti per capigliature molto lunghe.