Il segnale, chiamato GPMJ1839-10, è proveniente da una presunta e misteriosa stella a molto lontana dalla Terra. Il segnale è molto potente e sembra ripetersi a cicli continui. Questa fonte sconosciuta ha inviato i segnali di esplosioni radio verso la Terra almeno dal 1988, affermano gli scienziati. I ricercatori non sanno quale oggetto sta inviando le onde radio verso la Terra. La natura delle onde è tale da non essere conforme a nessun modello che tenti di spiegarla. Per 35 anni, la fonte ha emesso regolari esplosioni di energia di 20 minuti che variano considerevolmente nella loro luminosità, affermano i ricercatori. Gli astronomi non sono sicuri di cosa stia causando il segnale:
Una possibilità è che sia causato da una stella binaria, due stelle che orbitano l’una intorno all’altra. Un’altra possibilità è che sia causato da un pulsar, un tipo di stella di neutroni che emette potenti onde radio. Il segnale è molto insolito e gli astronomi sono desiderosi di saperne di più. Stanno attualmente studiando il segnale per cercare di capire cosa lo causi. Ecco alcuni dei motivi per cui il segnale GPMJ1839-10 è insolito:
- È molto potente. Il segnale è circa 100 volte più potente di qualsiasi altro segnale radio proveniente da una stella binaria;
- Si ripete frequentemente ogni volta per 21 minuti, frequenza ritenuta normalmente impossibile;
- Gli astronomi hanno cercato di identificare la stella, ma non sono stati in grado di farlo.
Il segnale GPMJ1839-10 è un mistero. Gli astronomi non sono sicuri di cosa lo causi, ma sono desiderosi di saperne di più. Stanno attualmente studiando il segnale per cercare di capire cosa lo causi. Queste le ipotesi:
il segnale in questione potrebbe provenire da una pulsar ma in questo caso si tratterebbe di una sensazionale anomalia. Altrimenti, potrebbe giungere da una nana bianca altamente magnetizzata o una magnetar, ovvero una stella di neutroni con un campo magnetico straordinariamente potente. Tra le ipotesi fantasiose – non condivide dagli scienziati – ovviamente, non potevano mancare civiltà aliene perdute. Teoria, quest’ultima, che potrebbe deludere i cercatori di extraterrestri:
Gli esperti dell’Indian Institute of Science e della McGill University di Montreal, in Canada, affermano che i segnali provengono da 8,8 miliardi di anni fa e hanno avuto origine da una galassia in formazione stellare. Quando i segnali radio furono inviati per la prima volta da quest’altra galassia, il nostro pianeta Terra non esisteva ancora, e non sarebbe esistito per qualche altro miliardo di anni. Gli scienziati hanno affermato che i segnali possono essere fatti risalire molto tempo fa a una galassia molto, molto lontana e hanno individuato il loro punto di origine come idrogeno gassoso. Il dottor Arnab Chakraborty (della McGill University) ha affermato che i segnali hanno dato loro “uno sguardo indietro nel tempo di 8,8 miliardi di anni” e potrebbero aiutarci a comprendere meglio l’universo.
Tuttavia, in futuro potrebbero essere fatte altre scoperte in questo modo, ha affermato Victoria M Kaspi, professore di fisica alla McGill University che non ha lavorato allo studio. “Solo il tempo dirà cos’altro si nasconde in questi dati e quali osservazioni su molte scale temporali astronomiche riveleranno“, ha scritto in un articolo di accompagnamento. Nel 2023, i risultati sono riportati in un nuovo articolo, “A long-period radio transient active for three decades“, pubblicato sulla rivista Nature mentre Wikipedia.org ha pubblicato una scheda.
https://doi.org/10.1038/s41586-023-06202-5
https://www.unilad.com/news/radio-signals-nine-billion-light-years-source-531170-20230123
https://www.independent.co.uk/space/radio-signals-pulsar-universe-astrophysics-b2379361.html
https://en.wikipedia.org/wiki/GPM_J1839%E2%88%9210
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