
«In questo contributo, riassumiamo innanzitutto gli approcci metodologici alla modellazione full-plate e passiamo in rassegna i modelli full-plate esistenti per selezionare modelli appropriati che producano un singolo modello continuo. Il nostro modello è presentato in un sistema di riferimento paleomagnetico, con un percorso di spostamento polare apparente di nuova derivazione per Gondwana da 540 a 320 Ma e un percorso di spostamento polare apparente globale da 320 a 0 Ma. Sottolineiamo che, sebbene abbiamo utilizzato dati paleomagnetici quando disponibili, il modello è anche vincolato geologicamente, basato su dati conservati dai confini delle placche passate. Questo studio è inteso come un primo passo nella direzione di una ricostruzione tettonica dettagliata e autoconsistente per gli ultimi miliardi di anni di storia della Terra e i nostri file modello vengono rilasciati per facilitare lo sviluppo della comunità».
«Il modello traccia l’evoluzione cinematica di tutta la crosta cratonica e collega il Neoproterozoico al Fanerozoico, comprendendo un intero ciclo di supercontinente e consentendo l’analisi quantitativa delle caratteristiche tettoniche per il tempo profondo. Presentiamo il modello in un sistema di riferimento paleomagnetico, che include un nuovo APWP per Gondwana da 540 a 320 Ma e un GAPWaP da 320 a 0 Ma. Per il Neoproterozoico, il modello utilizza un ibrido»– hanno precisato gli autori dello studio, consultabile online al seguente link. Il video dell’animazione realizzata dagli stessi autori dello studio scientifico:
Fonte: https://doi.org/10.1016/j.earscirev.2020.103477