Descritto scientificamente per la prima volta nel 1940 da alcuni ricercatori della Mayo Clinic,[8] il lipedema per molti anni non è stato studiato e riconosciuto[9]. La cresciuta prevalenza dell’obesità in alcuni paesi ha reso più evidente il disturbo di cui stampa e televisione hanno cominciato a parlare diffusamente, nonostante diagnosi differenziale e caratterizzazione siano spesso oggetto di controversia scientifica.[10] Solo dopo il 2015 il lipedema è stato inserito nelle principali banche dati di codifica delle malattie: MeSH, ICD-10, ICD-11, OMIM, SNOMED, Orphanet. A differenza della cellulite, si tratta di una vera e propria malattia rara che può causare anche gravi problemi di salute:
Come riconoscere il lipedema:
Il lipedema o lipoedema è infatti una malattia, progressiva, cronica, incurabile che si manifesta quasi esclusivamente nelle donne. Il nome deriva da λίπος, lipos “grasso”, e οἴδημα, oídēma “gonfiore”. Provoca un accumulo di grasso nel tessuto sottocutaneo circoscritto e simmetricamente localizzato che comporta un aumento sproporzionato del volume, prevalentemente nelle aree dei fianchi, natiche e gambe fino alle caviglie. In alcuni casi si manifesta anche nelle braccia. Le aree edematose possono anche essere sensibili, dolorose se sottoposte a pressione ma anche soggette a dolore spontaneo, non stimolo-dipendente. Sono inoltre inclini a manifestare ematomi ed ecchimosi anche a seguito di un minimo trauma. Il lipedema è poco conosciuto, sotto diagnosticato, e spesso confuso con la semplice obesità, il linfedema, la malattia di Dercum ed altri disturbi che possono coesistere con il lipedema. Esistono due sistemi di classificazione che si riferiscono alla distribuzione della patologia e al volume di tessuto adiposo interessato. Non esiste una classificazione clinica che tenga conto della limitazione funzionale, la fibrosi, lo stato infiammatorio , la presenza o meno di dolore. La stadiazione è puramente descrittiva del volume di tessuto adiposo. Gli stadi in cui il lipedema viene suddiviso in letteratura sono i seguenti (Meyer-Vollrath 2004, Herbst 2015):
STADIO 1: la cute appare liscia, piccole nodularità;
STADIO 2: aspetto a “buccia d’arancia”, sottocute ispessito, nodularità più apprezzabili;
STADIO 3: aspetto a “materasso”, macronodularità sottocutanee.
la tipizzazione del Lipedema descrive invece la distribuzione della patologia, quali zone sono effettivamente interessate e si suddivide in 5 tipi:
- Tipo 1: gli accumuli di tessuto adiposo sono concentrati nell’area dei glutei e fianchi
- Tipo 2: il lipedema interessa glutei, fianchi e raggiunge le ginocchia,
- Tipo 3: il lipedema va dai fianchi alle caviglie
- Tipo 4: Interessamento delle braccia. Il lipedema può interessare anche l’avambraccio ad esclusione delle mani.
- Tipo 5 : il Lipedema interessa le sole gambe.
Pubblicati sull’International journal of molecular sciences i risultati di uno studio condotto da un gruppo di medici italiani e di una esperta statunitense, che ha portato all’individuazione del gene AKR1C1, primo gene mutato del lipedema. Il lipedema è una patologia genetica cronica spesso sottodiagnosticata, che riguarda quasi esclusivamente le donne e colpisce il tessuto adiposo sottocutaneo, il che porta ad un accumulo sproporzionato di grasso negli arti inferiori e superiori del corpo. Viene spesso confusa con l’obesità indotta dallo stile di vita, con il linfedema e con la cellulite. Il grasso nel lipedema può essere estremamente doloroso e difficile da perdere attraverso la dieta e l’esercizio fisico. Il grasso fibrotico non si riduce in maniera significativa nemmeno dopo la chirurgia bariatrica. Le comorbidità più comuni includono ansia, depressione e dolore. La malattia è stata riconosciuta dell’OMS nel 2018. La scoperta del gene mutato apre una nuova prospettiva, fornendo un dato incontrovertibile dell’esistenza del lipedema e della sua prima causa. Leggi l’articolo. In Italia,a difendere i diritti delle donne con lipedema si è costituita l’Associazione Lio, che promuove anche il riconoscimento da parte delle istitutzioni nazionali. Il lipedema e la cellulite sono due condizioni che colpiscono il tessuto adiposo, ma presentano caratteristiche e cause diverse.
Lipedema
- Definizione: Il lipedema è una condizione cronica caratterizzata da un accumulo anomalo di grasso, principalmente nelle gambe e nelle braccia, che può portare a gonfiore e dolore.
- Distribuzione del grasso: Il grasso nel lipedema si accumula in modo simmetrico e colpisce principalmente le zone inferiori del corpo, come fianchi, cosce e polpacci, mentre il tronco e i piedi rimangono generalmente non colpiti.
- Sintomi: Oltre all’accumulo di grasso, il lipedema può causare dolore, sensibilità al tatto, e una sensazione di pesantezza. Può anche portare a problemi di circolazione e linfedema.
- Cause: Le cause esatte del lipedema non sono completamente comprese, ma si ritiene che ci sia una componente genetica e ormonale.
- Trattamento: Il trattamento può includere la terapia fisica, la compressione, e in alcuni casi, la liposuzione.
Cellulite
- Definizione: La cellulite è una condizione estetica caratterizzata da un aspetto “a buccia d’arancia” della pelle, causata da un accumulo di grasso sotto la pelle che spinge contro il tessuto connettivo.
- Distribuzione del grasso: La cellulite può colpire diverse aree del corpo, ma è più comune su cosce, glutei e addome. Non ha una distribuzione simmetrica come nel lipedema.
- Sintomi: La cellulite di solito non causa dolore, ma può essere percepita come un inestetismo. La pelle può apparire irregolare e con fossette.
- Cause: Le cause della cellulite includono fattori genetici, ormonali, dieta, e stile di vita. È più comune nelle donne a causa delle differenze nella distribuzione del grasso e nel tessuto connettivo.
- Trattamento: I trattamenti per la cellulite possono includere creme topiche, massaggi, trattamenti laser e cambiamenti nello stile di vita, ma i risultati possono variare.
In sintesi, mentre il lipedema è una condizione medica con sintomi fisici e una distribuzione specifica del grasso, la cellulite è principalmente un problema estetico che non comporta sintomi fisici significativi.
Fonti:
- https://www.malattierare.gov.it/news/dettaglio/1646?sezioneCorrente=24#:~:text=Il%20lipedema%20%C3%A8%20una%20patologia,inferiori%20e%20superiori%20del%20corpo.
- (EN) Anne Anne Warren Peled e Elisabeth Kappos, Lipedema: diagnostic and management challenges, in International Journal of Women’s Health, Volume 8, 11 agosto 2016, pp. 389-395, DOI:10.2147/ijwh.s106227. URL consultato il 28 gennaio 2018.
- ^ (EN) Donald W. Buck e Karen L. Herbst, Lipedema, in Plastic and Reconstructive Surgery – Global Open, vol. 4, n. 9, 1º settembre 2016, DOI:10.1097/gox.0000000000001043. URL consultato il 31 gennaio 2018.
- ^ MESH:lipedema
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- ^ Salta a:a b c d e Lipedema: Linee guida olandesi – 2014 (PDF), su static1.squarespace.com.
- ^ Salta a:a b c d Lipedema: linee guida inglesi – 2017 (PDF), su wounds-uk.com. URL consultato il 31 gennaio 2018 (archiviato dall’url originale il 1º febbraio 2018).
- ^ Mohammad Eldarouti, Salonaz A Marzouk e Heba Mashaly, Lipedema and lipedematous alopecia: Report of 10 new cases [16], vol. 17, 1º luglio 2007. URL consultato il 9 febbraio 2018.
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- ^ (EN) Lipoedema | DermNet New Zealand, su dermnetnz.org. URL consultato il 31 gennaio 2018.
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