Tutto ha inizio il 1° ottobre 2024 quando è stata segnata una data storica nel campo della biotecnologia e della conservazione della biodiversità. L’azienda americana Colossal Biosciences ha annunciato di aver riportato in vita una specie estinta: il lupo terribile, noto scientificamente come Aenocyon dirus (in italiano enocione) un canide preistorico vissuto in America tra i 150.000 ed i 10.000 anni fa. Questo ambizioso progetto di de-estinzione ha suscitato un notevole interesse e dibattito tra scienziati, ambientalisti e appassionati di storia naturale. Secondo quanto riportato sul sito web dell’azienda, Colossal – la stessa azienda che ha creato in laboratorio topolini con il pelo lungo e rossiccio (GloboChannel.com ne aveva già parlato in un precedente approfondimento), caratteristica del mammut lanoso – ha utilizzato tecniche avanzate di ingegneria genetica per ripristinare il genoma del lupo terribile. Sebbene a lungo considerato parte del genere Canis, analisi genomiche condotte su resti non fossilizzati hanno rivelato che si tratta di un lignaggio separato, che si è diversificato dagli altri canidi lupini circa 5,7 milioni di anni fa. Questi studi dimostrano una parentela più stretta con gli sciacalli africani. Tuttavia, nella sua analisi aziendale, Colossal ha dichiarato di aver scoperto che in realtà l’enocione è geneticamente legato al lupo. Ora, tre cuccioli di lupo grigio geneticamente modificati, due maschi di nome Remus e Romulus, (nati a ottobre del 2024), e una femmina chiamata Khaleesi, (nata a gennaio del 2025), sono stati presentati come i rappresentanti moderni di questa specie che ha vagato per le Americhe fino a circa 10.000 anni fa. Il video, divenuto virale, mostra il momento in cui questi cuccioli vengono svezzati e cresciuti in cattività:
Il nome Khaleesi, scelto in onore di un personaggio della celebre serie TV Game of Thrones, aggiunge un tocco di cultura pop a questa straordinaria impresa scientifica. I lupi terribili erano grandi canidi, simili a lupi ma con caratteristiche distintive, tra cui spalle più massicce ed un mantello bianco. La loro estinzione ha lasciato un vuoto nell’ecosistema, e il ritorno di questa specie potrebbe avere implicazioni significative per la biodiversità e l’equilibrio degli habitat naturali. Colossal Biosciences non si è fermata al lupo terribile; l’azienda ha recentemente annunciato anche la creazione di topi lanosi e il completamento di un genoma quasi completo del tilacino, o tigre della Tasmania, un altro animale estinto che ha catturato l’immaginazione del pubblico. A questo, si aggiungerà un altro epocale e ambizioso progetto della stessa azienda: riportare in vita il mammut lanoso. Tuttavia, alcune riviste specializzate hanno espresso dubbi sull’effettiva veridicità delle affermazioni riportate dall’azienda che afferma di aver riportato in vita animali estinti: ciò che è stato ricreato non è esattamente l’enocione estinto. In realtà, la verità sta nel mezzo e stavolta l’idea di clonare animali estinti (come nel film e nel romanzo di Jurassic Park, dove a tornare in vita erano i dinosauri):
Enocione ricreato in laboratorio senza clonazione diretta attraverso la manipolazione di geni di animali moderni:
Per aggiungere più rapidamente l’obiettivo, gli scienziati di Colossal non hanno clonato l’enocione dal dna del suo sangue originario ma ne hanno analizzato i geni per ricostruirli in laboratorio attraverso la manipolazione dei geni del lupo grigio moderno. Dunque, c’è una gran bella differenza tra ricreare un animale partendo dal suo dna originario e produrre una “fotocopia in bianco e nero” dell’originale usando materiale genetico ad esso estraneo. Come abbiamo letto all’inizio dell’articolo, infatti, l’enocione, seppur chiamato “lupo terribile” non era imparentato direttamente con i lupi ma geneticamente più vicino agli sciacalli. Il risultato, dunque, è un animale molto simile a quello estintosi nella preistoria ma non direttamente legato ad esso. Questi progetti rappresentano un passo audace verso la possibilità di ripristinare specie perdute e di affrontare le sfide della conservazione. Tuttavia, il progetto di de-estinzione solleva anche interrogativi etici e pratici. Gli scienziati e gli ambientalisti si interrogano su come queste specie ripristinate si integreranno negli ecosistemi moderni e quali potrebbero essere le conseguenze per le specie esistenti. La questione della responsabilità nella gestione di queste nuove popolazioni è un tema di discussione cruciale. In conclusione, l’annuncio di Colossal Biosciences rappresenta un traguardo senza precedenti nella scienza della de-estinzione. Mentre il mondo osserva con curiosità e cautela, il ritorno del lupo terribile potrebbe segnare l’inizio di una nuova era nella biotecnologia e nella conservazione della biodiversità. La sfida ora sarà garantire che questi sforzi siano condotti in modo responsabile e sostenibile, per il bene del nostro pianeta e delle generazioni future. A tal proposito, riportiamo qui sotto i link ad altri video-approfondimenti diffusi sul web:
Sullo steso argomento:
Fonti:
- https://it.wikipedia.org/wiki/Aenocyon_dirus
- https://www.globochannel.com/2025/03/05/clonazione-del-mammut-entro-il-2028-creati-topi-con-caratteristiche-simili-ma-il-termine-giusto-sarebbe-manipolazione-genetica-dellelefante-asiatico-ecco-perche/
- https://www.newscientist.com/article/2475407-no-the-dire-wolf-has-not-been-brought-back-from-extinction/
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