La tecnologia apparentemente assurda (ma molto reale) viene dalla Iowa State University e è uno studio del professore Austin Stewart, convinto che il primo sistema di realtà virtuale per i polli potrebbe consentire a questi animali di sperimentare la vita all’aria aperta anche se sono ristretti negli angusti spazi in un allevamento intensivo.
Stewart ha studiato come poter adattare i sistemi di realtà virtuale alla vista e all'udito delle galline e ha così dato vita al progetto chiamato Second Livestock , in cui si ipotizza l'utilizzo proprio della realtà virtuale per rendere più accettabile la vita di questi animali che vivono nei lagher degli allevamenti intensivi.
Grazie a un dispositivo, la periferica "Oculus Rift", piazzata sulla testa dei polli, i loro occhi potrebbero percepire una realtà virtuale fatta di campi e di luoghi aperti in cui poter scorrazzare e razzolare liberamente. In questo modo, gli animali potrebbero illudersi di vivere in luogo ameno all’aperto e non ammassati gli uni sugli altri. Insomma di essere liberi di vagare nei campi da soli e autonomamente
Vi sembra una notizia veritiera? C’è da crederci? O il matrix per polli è un’ennesima bufala mediatica? In realtà, pare che Austin Stewart stia facendo una vera e propria provocazione per stimolare il dibattito sulle condizioni degli animali rinchiusi in maniera disumana negli allevamenti intensivi.
Nulla esclude che il dispositivo venga davvero realizzato, ma per ora basti l'idea che che si propone come obiettivo di guardare più da vicino il modo in cui trattiamo i polli e il bestiame in generale. L'intenzione reale di Stewart, insomma, è quella di farci riflettere di più sui diritti degli animali e la maniera orrenda con cui li trattiamo.
Le immagini che avete visto durante questo video possono essere impressionanti, assurde e paradossali, ma non è più impressionante e terribile vedere le immagini di un allevamento intensivo reale? Con questa domanda vi saluto e vi invito a dire la vostra con un commento. Grazie per l’attenzione e vi rimando alla prossima.
http://www.dailymail.co.uk/sciencetec…
http://www.secondlivestock.com/
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