Terremoto in Messico: oltre 200 morti di cui 30 bambini, in un VIDEO anche il giornalista del TG fugge dallo studio

Un nuovo terremoto di magnitudo 7.1 della scala Richter è stato registrato a 12 chilometri a sudest di Axochiapan, nello stato di Morelos, a circa 160 chilometri da Città del Messico. La scossa è stata registrata alle 13.14 ora locale e ha fatto oscillare diversi palazzi e migliaia di persone in preda al panico si sono riversate per le strade. Appena 12 giorni fa il Messico è stato colpito da un’altra tremenda scossa di magnitudo 8.2. Almeno 217 le vittime, forse 250, di cui 30 bambini. La sorte ha voluto che il 19 settembre del 1985 il Messico subi un devastante terremoto molto simile.

«Città di Messico è stata semidistrutta da uno dei più violenti terremoti della storia». Iniziava così, sulla prima pagina del Corriere della Sera di 32 anni fa esatti, la cronaca di Giangiacomo Foà sul «catastrofico terremoto» che aveva colpito il Messico. La scossa, dell’ottavo grado della scala Richter, distrusse interi quartieri della capitale, dove iniziarono a divampare degli incendi e le comunicazioni si bloccarono. «Alle 7:19 del mattino di ieri la capitale è stata sconvolta da una scossa la cui intensità è paragonabile solo alla tragedia di San Francisco nel 1906 e al terremoto che nel 1908 rase al suolo Messina. Come nel caso della città italiana si teme che nella costa del Pacifico si debba registrare anche un maremoto», scriveva Foà. Secondo una prima stima, registrava il cronista del «Corriere», «il 35 per cento delle case della capitale sono stati rasi al suolo». Il sisma provocò almeno 5 mila morti (molte altre stime, che includono nel conteggio i dispersi, fanno arrivare il totale a oltre 10 mila morti).

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Il terremoto di oggi è stato avvertito oltre che a Città del Messico anche a Oaxaca, uno dei tre stati – insieme a Chiapas e a Tabasco – a Morelia, a Colima e a Guadalajara.  A Città del Messico  case e palazzi sono crollati  e diverse sono le persone  rimaste sepolte sotto le macerie. Evacuati alcuni ospedali. Si sono verificati distacchi dell’energia e delle linee telefoniche. In una raccolta video diffusa su YouTube vengono mostrati diversi filmati registrati da alcune telecamere durante gli attimi della scossa, tra questi, persino un giornalista che fugge dallo studio del telegiornale mentre annunciava il terremoto:

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Dopo il terremoto, il presidente Enrique Peña Nieto ha riferito dell’attivazione del Piano MX per affrontare l’emergenza. “Ho chiamato il Comitato Nazionale di Emergenza per valutare la situazione e coordinare le azioni. Il piano MX è stato attivato “, ha detto.

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Nella capitale anche una scuola sarebbe crollata con dentro parecchi bambini. In alcune zone sono divampati incendi a seguito di perdite di gas. Il traffico aereo verso l’aeroporto internazionale, distante 123 chilometri dall’epicentro, è stato bloccato. Qui un video diffuso su youtube che documenta alcune immagini del sisma:

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«Dio benedica il popolo di Città del Messico, noi siamo con voi e saremo lì per voi». Così Donald Trump, con un tweet, ha espresso la sua solidarietà e offerto aiuto al Messico. Anche il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le condoglianze al suo omologo messicano offrendo assistenza per il terremoto. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha ordinato che sia inviata una missione di soccorso e aiuto alla popolazione messicana colpita dal terremoto. Nelle prossime ore di oggi, vigilia del Capodanno ebraico, partirà da Israele una squadra di 50 persone, soprattutto ingegneri, con il compito di aiutare i soccorsi messicani. La missione resterà in Messico fino al 29 settembre quando tornerà in patria per la ricorrenza di Kippur. VIDEO (Ruptly):

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