Scopri come la plastica viaggia verso l’Artico

Ci sono sempre più segnali che dobbiamo cambiare il nostro stile di vita, e questa volta è evidente nell’inquinamento dell’Artico. Viene alla luce una nuova realtà sull’inquinamento, gli affreschi, i pezzi delle parti dei veicoli e l’usura costante dei pneumatici; possono rilasciare tonnellate di microplastiche nell’atmosfera ogni anno. Queste particelle di plastica sono in grado di percorrere grandi distanze e raggiungere l’ Artico. Sebbene la microplastica non inquini solo l’Artico, le diverse dimensioni delle particelle viaggiano nell’aria e finiscono per depositarsi in diversi ecosistemi marini e terrestri e quando raggiungono fonti di acqua dolce si disperdono verso altre rotte.

DA DOVE VIENE LA CONTAMINAZIONE DA MICROPLASTICHE?
Il 30% dell’inquinamento da microplastiche nelle acque dolci e negli oceani proviene da particelle; si staccano quando le auto viaggiano sulle strade. L’inquinamento di questo tipo si verifica nelle aree più popolate del mondo, come Europa, Asia e Stati Uniti. Una volta raggiunta l’atmosfera, possono galleggiare lì per giorni e finire fino all’Artico. A questo risultato è arrivato lo studio pubblicato sulla rivista Nature Communications , che ha portato alla simulazione dei diversi percorsi di viaggio della microplastica e quindi, per la prima volta, a quantificarne la diffusione a livello globale.

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QUESTE SONO LE MICROPLASTICHE CHE VANNO PIÙ LONTANO
Traffico veicolare che genera molto inquinamento nell’aria a causa del fumo
Lo studio ha rivelato che i più grandi restano vicini alla sorgente che li produce, mentre i più piccoli 2,5 micrometri e inferiori a quella misura vengono trasportati in aria su distanze molto lunghe. Un gruppo di scienziati è riuscito a calcolare che le particelle possono trascorrere dai 5 agli 11 giorni nell’atmosfera e finire in un’altra zona del Paese dove sono state prodotte . Ma le particelle più piccole possono viaggiare nell’aria per 18-37 giorni. Ecco perché possono raggiungere l’Artico e gli oceani. Un altro dato importante che è stato rilasciato in questa ricerca, che è stato stimato dalla simulazione che nell’anno si depositano 29.000 tonnellate di microplastica, che deriva dall’erosione dei pneumatici. Di queste tonnellate, poco più di 8.000 si sono depositate sulle diverse superfici nevose e ghiacciate del pianeta (le diverse montagne e i poli). Altri 16.000 negli oceani e infine circa 12.000 a terra.

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I PAESI CHE INQUINANO DI PIÙ L’ARTICO
Grazie a questo si scopre che la microplastica nell’Artico proviene dalla regione settentrionale dell’Europa e dagli Stati Uniti. In primavera e in inverno, è quando c’è una maggiore mobilità di questo inquinante. Questo è preoccupante, dal momento che queste particelle potrebbero accelerare lo scioglimento dei grandi ghiacciai del pianeta.

Fonte: bioguia.com

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